lunedì 8 ottobre 2007

FISCO: 'TASSE BELLE', CAPEZZONE CONTRO P.-SCHIOPPA

(AGI) - Roma, 7 ott. - La frase sulle "tasse bellissime" apre una nuova polemica su Tommaso Padoa-Schioppa. "E' una frase rivelatrice della cultura e della mentalita' di questo governo, che vede nell'imposizione fiscale una sorta di misura salvifica rispetto al peccato commesso da chi guadagna con il suo lavoro o la sua impresa", commenta Fabrizio Cicchitto. Il vicecoordinatore di FI accusa il ministro dell'Economia di "una visione penitenziale e punitiva della vita che si combina con il paternalismo altezzoso e arrogante di chi ha appellato i giovani come dei 'bamboccioni'. E' un governo i cui ministri ci riservano ogni giorno delle sorprese e delle gaffe straordinarie, delle quali, come opposizione li ringraziamo". Daniele Capezzone, promotore di Decidere.net e presidente della commissione Attivita' produttive della Camera osserva che "dopo aver insultato qualche milione di giovani italiani trattati, grosso modo, come un branco di ragazzini che faticano a staccarsi dalla mamma, il ministro Padoa-Schioppa afferma che le tasse sono 'una cosa bellissima'. Non si sa cosa pensare: forse una gaffe, l'ennesima, forse una beffa crudele ai danni dei contribuenti, forse molto semplicemente il fatto che Tommaso Padoa-Schioppa ha perduto il contatto con la realta' del Paese che dovrebbe governare. Un ministro o un marziano a Via XX Settembre?".

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